L’economia tedesca è fortemente orientata all’esportazione, con quasi un posto di lavoro su quattro che dipende da essa. Allo stesso tempo, come Paese con poche materie prime, la Germania dipende anche dalle importazioni, soprattutto nel settore energetico.

L’avanzo commerciale in Germania si è ridotto drasticamente a 9,7 miliardi di euro a Marzo 2022 rispetto ai 20,7 miliardi di euro dell’anno precedente, poiché le esportazioni verso Cina, Regno Unito e Russia sono diminuite mentre il valore delle importazioni hanno continuato a crescere a un ritmo a due cifre.

In termini nominali (non di calendario e destagionalizzati), merci per un valore di 137,4 miliardi di euro sono state esportate dalla Germania a Marzo 2022 e merci per un valore di 127,7 miliardi di euro sono state importate. Rispetto a Marzo 2021, le esportazioni sono aumentate dell’8,1% e le importazioni del 20,1%.

A Marzo 2022, le esportazioni sono aumentate dell’8,1% rispetto allo stesso mese del 2021 raggiungendo quota 120,6 miliardi di euro, mentre le importazioni sono aumentate del 20,1% arrivando a 117,4 miliardi di euro.

L’Export

Tuttavia l’export è diminuito del 3,3% rispetto a Febbraio 2022:

  • 62,3% verso la Russia a causa delle sanzioni imposte
  • 1,7% verso i paesi dell’UE
  • 5,1% verso i paesi extra UE (di cui Cina (-4,3%) e Regno Unito (-3,9%), diverse da Stati Uniti caratterizzate da un aumento del 3,2%)

L’Import

Le importazioni si sono sviluppate del 3,4% rispetto al mese precedente:

  • Cina (+15,8%)
  • Stati Uniti (+6,3%)
  • Regno Unito (+40,8%)
  • Paesi dell’UE (-3%)
  • Russia (-3,4%)

La situazione dei grandi mercati globali

L’ UE e UK sono in crisi per il vertiginoso aumento dei prezzi energetici, non rappresentando dunque più un buon mercato.

La Russia, a causa della guerra in Ucraina, è stata fortemente sanzionata dai paesi occidentali, portando alla creazione di un blocco per l’export di massa di auto.

La Cina, rimasta esclusa dalle sanzioni e dall’aumento dei prezzi energetici, si ritrova invece ostacolata dal lockdown, a causa di possibili timori verso nuove ondate di Covid-19.

Restano gli USA, pressochè indenni. D’altro canto il sistema mercantilistico tedesco, che voleva crescere importando da tutto il mondo e tagliando il valore delle importazioni, è saltato. Alla fine si conferma che fosse legato ad una fornitura energetica a basso costo che consentiva un maggior vantaggio competitivo intra UE ed extra UE. Eliminato questo privilegio, per ora, non si vede un’alternativa nel prossimo futuro. Con l’Europa impoverita resta solo il mercato Nord americano.

Con l’attuale sistema economico, riuscirà la Germania a far fronte a queste incombenze senza danneggiare gravemente la propria economia?


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