Dopo nove giorni dal suo inizio l’operazione turca è ancora in corso e l’aviazione e le forze armate turche continuano a colpire le posizioni del PKK nel nord dell’Iraq.

Il Kurdistan iracheno è stato un rifugio per il PKK sin dagli anni 80 e da lì il gruppo ha lanciato centinaia di attacchi all’interno del territorio turco.

La Turchia con questa operazione, così come le altre lanciate in passato, cerca di limitare le capacità del gruppo di lanciare attacchi in suolo turco e di distruggere le sue postazioni nella regione autonoma.

Il 25 Aprile il ministro della Difesa turco dichiarò che 56 militanti del PKK sono stati uccisi sino ad allora nell’ambito dell’operazione Claw Lock; le forze turche dall’inizio dell’operazione dichiarano di aver perso 8 uomini.

L’operazione non finirà a breve, ci sono ancora molti obiettivi legati al gruppo da distruggere o liberare.


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