Rivoluzione elettrica in europa sta arrivando. L’8 Giugno il Parlamento europeo ha appoggiato la proposta di divieto di vendita di nuove auto con motori a combustione nel 2035, cercando di intensificare la lotta ai cambiamenti climatici attraverso uno sviluppo più rapido dei veicoli elettrici.

Cosa significa questo?

Da punto di vista teorico, ciò presuppone che l’intera industria automobilistica europea dovrà adeguarsi, arrivando all’esclusiva produzione di veicoli elettrici entro il 2030. Ciò ovviamente comporta dei rischi non da poco. Il gruppo di lobby dell’industria automobilistica tedesca VDA ha criticato il voto, dicendo che ignorava la mancanza di infrastrutture di ricarica in Europa. Difatti dando una rapida occhiata alla mappa delle colonnine di ricarica in Europa, la situazione pare non coincidere con le aspettative di Bruxelles.

Qual è l’attuale situazione in Europa e nel mondo?

Sicuramente i benefici di un’Europa elettrica sono molteplici, ma siamo sicuri che il vecchio continente sia realmente pronto a tali cambiamenti? Già a partire dal 2021, a causa della pandemia, l’industria automobilistica mondiale ha subito i primi colpi. La mancanza di chip e altri parti fondamentali alla produzione di automobili, hanno portato decine di fabbriche in tutto il mondo a chiudere per determinati periodi di tempo o a diminuire l’output. Le aziende produttrici di auto elettriche hanno subito ancor di più il peso, a causa della difficoltà nel reperire le materie prime per la costruzione delle miliardi di batterie necessarie.

Caricatore auto elettrica - Rivoluzione elettrica europa

Cosa comporterebbe un mercato 100% elettrico?

Come se non bastasse, la recente invasione russa dell’Ucraina, e le conseguenti sanzioni occidentali, hanno portato ad un drastico aumento del prezzo del gas, del petrolio e dell’elettricità, 3 risorse indispensabili che la Russia forniva giornalmente all’Europa. Fino all’anno scorso, le motivazioni che spingevano una persona ad acquistare elettrico erano principalmente i costi bassi di mantenimento, in quanto l’elettricità costava poco e garantiva un’importante risparmio rispetto ad un veicolo a combustione.

Ma cosa comporterebbe mettere su strada milioni di veicoli elettrici?
Il punto è uno. Più aumenta il fabbisogno nazionale, più il prezzo salirà e l’Europa dovrà essere in grado di fornire sufficiente energia. Mettere su strada milioni di veicoli elettrici significa inevitabilmente che la pressione sul consumo di elettricità aumenterà notevolmente, costringendo i vari paesi europei a investire ingenti somme in infrastrutture, sia per la produzione di energia che per la ricarica dei veicoli.

Situazione attuale dei charging points in Europa

La situazione in Europa. Quello dei punti di ricarica è un aspetto fondamentale per la diffusione delle auto elettriche. Nell’ultimo periodo sono stati fatti grandi passi avanti, sia in città, sia lungo le grandi direttrici sovranazionali. Secondo l’Eafo, l’Osservatorio europeo sulla mobilità ecologica, in Italia sono presenti almeno 11.837 punti di ricarica. Paesi come Francia e Germania, però, fanno meglio, rispettivamente con 38.099 e 41.461 punti e una “densità” di sette veicoli elettrici, mentre la Norvegia, dove circolano già più di 286 mila auto elettriche e oltre 117 mila Phev (Plugin-in Hybrid), conta un punto di ricarica ogni 24 elettriche. Altri paesi come la Spagna e quelli est europei, hanno infrastrutture molto meno sviluppate rispetto al resto d’Europa.

Le potenze. Sempre dall’Eafo, si apprende che degli 11.837 punti in Italia, 10.884 offrono la ricarica fino a 22 kW (lenta). Gli altri 953, invece, supportano potenze superiori fino a 50 kW (colonnine fast) e fino a 350 kW (super fast). Tra queste colonnine, che operano a corrente continua, ci sono le ormai note stazioni Tesla Supercharger e quelle del consorzio Ionity, di cui fa parte anche Enel X.

Auto elettriche più vendute in Europa

Tabella % di registrazione di nuove auto elettriche rispetto a quelle a combustione - Rivoluzione elettrica europa
% di registrazione di nuove auto elettriche rispetto a quelle a combustione.

Secondo i dati di JATO Dynamics per 28 mercati europei, nel 2021 sono state immatricolate in totale 1.205.387 auto elettriche pure. Si tratta di un aumento del 63% rispetto alle 739.329 unità registrate nel 2020 e 3,4 volte superiore al totale del 2019.

Con l’aumento dell’offerta europea di veicoli elettrici, è cresciuta anche la concorrenza e Tesla non detiene più una posizione così dominante nel mercato. Due anni fa, il produttore statunitense deteneva una quota del 31% del mercato BEV, grazie soprattutto all’arrivo della Model 3. Nel 2021, Tesla era il marchio BEV più popolare con 167.549 unità in 28 mercati europei, tuttavia, la sua quota di mercato è sceso al 13,9% e ha superato la Volkswagen di sole 1192 auto.

Tabella auto elettriche più vendute in Europa - Rivoluzione elettrica europa
Auto elettriche più vendute in Europa nel 2021.

1,0 / 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.